Irreali, senza forme
Così si assiepano e arrivano come torme!
Canzoni come foglie caduche discendono
Dal vento celeste a terra sbattendo
Merlo, gorgheggia! Usignolo sii pronto
Spezza il tuo cuore ma della tua storia fanne un racconto!
Nonostante tutti i loro peccati
I violini dagli angeli sono strimpellati
Per te. Questa musica dagli dei proviene
Essi ne spezzano il senso, le parole tagliano insieme
Ma a chi importa? Così tanti suoni
Come chicchi di grandine tutt’intorno in frastuoni
Chi lancia una maledizione per un uccello cinguettante?
O orafo dalla parola fiorente
Sappi questo: le migliori canzoni perdute sono già
E niente di bello durerà.
Fiori, foglie e Flora cadranno tutti
In cima al mucchio di composta di Tutti
Nella pentola della strega se ne vanno
Amore e bellezza dove a cucinare stanno
E dalle inezie universali
Queste canzoni sorgono e diventano reali